Compensato Marino: Caratteristiche e Prezzo

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In questo Libro delle Idee ci occuperemo di un materiale di grande versatilità, il compensato marino. Si tratta di un materiale a base legnosa per l'arredamento d'interni, costituito da una struttura multistrato di legno rigido e leggero allo stesso tempo, con notevoli caratteristiche di resistenza tanto all'umidità quanto rispetto alle vibrazioni.

Il compensato marino è costituito da diversi strati di cosiddetti piallacci nobili, cioè dei sottili fogli di legno sovrapposti e incollati. I fogli di legno utilizzati sono della massima qualità, legni come l'okoumé, o i mogani africani come il Sipo e il Sapele e il teak costituiscono la struttura del compensato marino.

La qualità e la composizione dei legni deve rispettare rigorosi standard perché il compensato possa essere qualificato come marino, a partire dalla naturale durabilità dei legni e dalla resistenza agli agenti biodegradanti come le carie fungine molto pericolose per la stabilità del materiale.

ll compensato marino come detto è un multistrato resistente alle muffe, ai funghi, all'umidità e alla salsedine, capace di resistere anche al diretto contatto con l’acqua. Costituito dalla stratificazione di un certo numero di sottili fogli di legno, disposti sempre in numero dispari

Oltre a queste caratteristiche, la robustezza e la resistenza alle deformazioni dei pannelli di compensato marino derivano anche dal fatto che i fogli tra loro devono essere incollati avendo cura di disporre le fibre di ogni foglio in senso alternato

Un altro elemento determinante per il compensato marino è proprio la qualità dell'incollaggio. Trattandosi di un materiale multistrato, infatti, l'incollaggio deve garantire la stabilità del materiale, la sua resistenza alle sollecitazioni e la sua durabilità. Per contribuire alla resistenza da parte della struttura rispetto all’acqua, i fogli devono essere incollati con leganti idrofobi e dopo ulteriori trattamenti di idrofughi possono essere verniciati con vernici di qualità. 

Un compensato marino di qualità, da questo punto di vista, garantisce una notevole facilità di lavorazione ai professionisti del settore come i falegnami, adattandosi a essere utilizzato tanto nella costruzione della struttura degli arredi, quanto del loro rivestimento.

Come vedremo, la versatilità del compensato marino consente una moltitudine di soluzioni per tutti gli ambienti della casa, dalla sala da pranzo sino alla camera da letto, passando per la cucina e il soggiorno. Non ci resta che andare a vedere insieme i risultati: seguiteci.

1. Il compensato marino in cucina

Come detto, la versatilità del compensato marino consente il suo utilizzo in diversi ambienti della casa. A partire da uno dei più importanti e sollecitati come la cucina. La resistenza notevole all'umidità, la capacità di sopportare e attutire in maniera straordinaria le vibrazioni, rende il compensato marino perfetto per rivestire le superfici tanto dei piani di lavoro che di pensili e tavoli.

Nella verniciatura possono essere utilizzate resine epossidiche, rinforzate da fibra di vetro o carbonio nello strato protettivo e da vernici di qualità, ottenendo così strutture che non hanno nulla da invidiare rispetto alla vetroresina, anzi arricchite dal fascino naturale del legno.

2. Caratteristiche del compensato marino

Per determinare la qualità del compensato si fa riferimento alla norma UNI EN 350-2 della normativa europea definisce gli standard di durabilità del legno e dei prodotti a base di legno, mentre la UNI EN 350-1 fa riferimento al comportamento del legno massiccio nei confronti dei differenti agenti xilofagi ed individua cinque classi di durabilità naturale rispetto ai funghi. 

Ai fini del buon mantenimento di mobili e complementi di arredo in compensato marino, e soprattutto nel caso di quelli destinati al contatto con l’acqua, il rivestimento esterno non dovrà mai presentare dei graffi: in questo caso l’acqua aggredirebbe il legno compromettendone la stabilità e la durata. 

3. Il compensato marino e gli altri materiali

In commercio esistono pannelli di compensato marino rivestiti da strati di tranciati decorativi, o decorati con particolari lavorazioni. Esistono poi pannelli di compensato marino in cui al legno si uniscono inserti di materiali come PVC, il poliuretano espanso o polistirene, che contribuiscono ad aumentare l'isolamento termico e acustico.

4. La notevole resistenza del compensato marino

La gradevolezza e la praticità dei pannelli di compensato marino a permesso al materiale di essere utilizzato nel tempo per isolare o rivestire superfici di tutti quegli ambienti domestici, tanto interni quanto esterni, particolarmente esposti all’umidità, alle vibrazioni e agli sbalzi di temperatura. 

5. Armadi in compensato marino

Originariamente creato per rivestire gli ambienti interni di imbarcazioni, il compensato marino presenta una notevole resistenza all'umidità ma anche la flessibilità e la leggerezza che lo rendono perfetto per l'arredamento d'interni, e in particolare per la struttura di armadi e cassettiere.

6. Un materiale versatile

La versatilità è il frutto della combinazione delle caratteristiche sin qui descritte: notevole resistenza agli effetti dell'umidità, capacità di isolamento termico e acustico, leggerezza e flessibilità unite alla durabilità. In ambienti in cui le superfici dei mobili sono sottoposte a una sollecitazione continua, come il bagno o la cucina quindi, il compensato marino è materiale che garantisce ottimi risultati.

7. Costi del compensato marino

Il compensato marino ha costi più elevati rispetto a quello classico. Si tratta però di un investimento a lungo termine, che garantisce una durabilità nel tempo di gran lunga superiore e il rispetto di standard che sono nettamente più alti rispetto a quello classico.

Commercializzati in vari spessori, che vanno dai 3-4 mm sino ai 50 mm, i pannelli di compensato marino hanno però costi che variano non solo in base al loro spessore, ma anche alle essenze utilizzate e alla tipologia di incollaggio. Un pannello di okoumé di 10 mm costa all'incirca 9 euro al metro quadro.

Nel caso della stessa essenza, ma di tipologia fenolica e con uno spessore di 30 mm, il costo al metro quadro può raggiungere anche i 130 euro. A essenze più economiche e incollaggi di qualità inferiore, corrispondono costi minori, ma anche il rischio di una minore durabilità.

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