Arredare una casa piccola: 3 esempi in poco spazio

Eugenio C. – homify Eugenio C. – homify
homify Salas modernas
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Parola d’ordine? Monolocale! No, non stiamo cercando di entrare in una festa segreta dove abbiamo bisogno di un codice particolare. Abbiamo semplicemente osservato come in questi ultimi anni gli spazi in città si siano ridotti. L’aumento delle richieste di un’abitazione e l’impossibilità di edificare in continuazione nelle periferie delle metropoli, spesso diventate delle città a se stanti senza storia o logica progettuale, sta portando l’architettura contemporanea a rivedere e ripensare gli spazi. Ecco, così, che nel centro delle città sono sempre più diffusi i monolocali, indicati per single in carriera o anche per giovani coppie dinamiche.

Le stanze diventano sempre più piccole, compresi i servizi come il bagno e la cucina. Architetti e interior designer, quindi, devono aguzzare il loro ingegno e mettere in campo tutta la loro maestria per riuscire a creare ambienti estremamente funzionali e, al contempo, caldi e accoglienti. Oggi vogliamo mostrarvi 3 sfide perfettamente riuscite, esempi che hanno concentrato in pochi metri quadri tutto ciò che è necessario alla vita moderna, senza venir meno ad un certo stile e gusto estetico.

La prima sfida di 33 mq

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La prima sfida si svolge a Bologna, su un ring di appena 33 mq. Solo 3 vani, non di più, per una cucina che funge anche da salotto (in foto), la camera da letto in fondo e il bagno. Un ambiente piccolo, ma sicuramente confortevole, dove si evincono dalle decorazioni le passioni della giovane coppia che vive ogni giorno questa casa. Anche pochi centimetri possono fare la differenza, così notiamo che i caloriferi sono integrati nella parete, una scelta apparentemente semplice, ma che si rivela fondamentale per salvare spazio. La scelta dei materiali, poi, esalta l’aspetto accogliente di questi ambienti con il pavimento in cotto e il suo colore rosato.

Ci spostiamo nel corridoio che diventa il passaggio dalla zona giorno alla camera da letto, due zone che trovano come divisorio la parete vista in precedenza. La cucina la vediamo in fondo, ma l’aspetto su cui vogliamo soffermarci è l’utilizzo di questo spazio per posizionare la libreria, ma non solo: il muro nel suo spessore accoglie l’armadio della stanza da letto e anche gli impianti della casa. Un progetto realizzato da MIROarchitetti.

La seconda sfida di 28 mq

La seconda sfida ci porta a Madrid, nel piccolissimo Loft Zurita. Una prova ancora più impegnativa visto che la superficie è di appena 28 mq. In relazione a ciò, il progetto sviluppa un concetto di casa che sfrutta un altro elemento spaziale: l’altezza. Questo esperimento architettonico ha prodotto un risultato più che soddisfacente. In poco spazio abbiamo tutto quello che serve: la cucina, sulla sinistra, rimane voluminosa, ma essendo pensata appositamente per questo appartamento si è cercato di avere una struttura molto compatta. L’altro importante elemento che caratterizza il loft è la sua scala: semplice nelle forme, diventa anche divisorio tra il bagno e la porta d’ingresso; una piccola integrazione ha invece portato il tavolino con due sedute sul lato sinistro.

Il concetto di casa in verticale cambia sostanzialmente tutto quello a cui siamo abituati. L’armadio e gli altri spazi di archiviazione sono stati spostati in alto, ma restano comunque di facile accesso, così come il comodo letto matrimoniale. In un monolocale del genere, anche i colori possono essere d’aiuto: la scelta qui è chiara, con tonalità chiarissime del bianco e del legno.

La terza sfida in 28 mq

Claustrofobia? Per nulla. Lo stesso progettista ha ideato un’altra abitazione di 28 mq. Qui in concetto è simile a quello precedente, ma non identico. Il monolocale viene diviso da una linea immaginaria che separa le diverse funzionalità. In questo schema più rigoroso, la casa si trova tutta su un lato, potendo così sfruttare i 2,75 metri di altezza dei soffitti.

Il piano inferiore ospita la zona giorno, la cucina, la camera-studio e il bagno, mentre al piano superiore c'è la camera da letto, l’armadio e lo spogliatoio. Porte a scomparsa permettono di vivere in uno spazio flessibile e funzionale, che si lascia condizionare giornalmente dall'attività che stiamo svolgendo. Un monolocale intelligente che nasconde molti spazi di archiviazione che non sono visibili all'ospite ignaro.

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